Programma Summer Festival

Programma Summer Festival Castro Jazz March 15, 2023
Domenica 25 agosto
21:00 Castello

Inaugurazione del del Castro Jazz Festival edizione 2024

22:00 Castello:Concerto

Piano Tales – Enrico Zanisi, piano solo

Fin dall’uscita di Piano Tales (Cam Jazz 2016), il suo primo album in piano solo, Enrico Zanisi ha cercato di sviluppare l’idea originaria alla base di questa particolare, intima e personale formula di concerto: un contenitore di possibilità, di storie musicali che possono prendere ogni volta forme diverse, elaborate a partire da un materiale sonoro in continua evoluzione. Brani originali, standard e improvvisazioni libere possono coesistere all’interno di un evento che, all’insegna dell’ estemporaneità, vuole mirare ad una sua propria organicità, ad una narrazione musicale che fa del contenuto espressivo la sua propria struttura.

Ingresso libero

Lunedì 26 agosto
20:30 Castello:Concerto

Presentazione di 7 nuove composizioni elaborate dal Castro Jazz Festival Composers HUB: Marco Bruno, Giulio Büttner, Federico Falco, Dionisia Cassiano, Piervincenzo Occhineri, Natacha Chossudovsky, Nick McCarthy sotto la supervisione e direzione di Gabriele di Franco.
Le 7 composizioni saranno eseguite da un large ensemble diretto dallo stesso Gabriele di Franco.

Ingresso libero

21:30 Castello:Concerto

Andrea Esperti Quartet
Andrea Esperti (contrabbasso), Filippo Galbiati (pianoforte), Marco Girardo (batteria), Matteo Scarcella (sassofono tenore).

È un progetto di musica originale composta da Andrea Esperti.
Lo stile compositivo è caratterizzato da varie influenze musicali che vanno dalla musica classica al jazz oltre ad altre contaminazioni.
Andrea Esperti è un contrabbassista attivo nella scena musicale jazz nazionale, ha iniziato il suo percorso accademico a Bari con il maestro Maurizio Quintavalle e successivamente a Bologna con il maestro Stefano Senni partecipando contemporaneamente a diversi workshop e masterclass jazz con musicisti nazionali ed internazionali.
Al momento tra i lavori come sideman e membro di formazioni vanta la collaborazione in 11 dischi. Fra le collaborazioni più significative si possono citare i gruppi “Sidewalk Cat”e “Naked Boys”, Fabio Rogoli, Gianni lenoci, Marcello Zappatore, Pietro corbascio e soprattutto Livio Bartolo con cui ha registrato vari dischi.
Con alcuni di questi progetti ha partecipato e vinto alcuni concorsi come il Tuscia jazz, Fara jazz contest e Bettinardi.

Fra le collaborazioni live più importanti spiccano nomi come George Cables, Nico Gori, Michele Corcella ensemble.

Ingresso libero

Martedì 27 agosto
20:30 Castello

Presentazione del nuovo libro di Emanuele Raganato: “Lecce che suona il Jazz: Storia sociale del movimento jazzistico nella provincia salentina (Orbis Idearum Press)“ con la partecipazione del M° Stefano Luigi Mangia docente di Canto Jazz presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce..

Parlare di jazz in una provincia ai margini geografici dell’Italia significa puntare la lente d’ingrandimento su un fenomeno culturale esterno che si è “indigenizzato” e su tutte quelle pratiche che storicamente hanno contribuito allo sviluppo e all’evoluzione di un movimento socio-culturale complesso (ma tutto sommato omogeneo e a tratti ricorsivo). I frutti di questo percorso sono stati rilevanti e si sono concretizzati in interventi istituzionali, nella nascita di jazz club, di festival, nell’attività di musicisti professionisti ma soprattutto amatoriali, in etichette discografiche, big bands, riviste e un nutrito pubblico di riferimento. Le interviste ai protagonisti di questi anni ci calano emotivamente in un contesto che se da un lato viene rimpianto da chi ne ha vissuto gli albori (o da chi lo ha “mitizzato”), dall’altro rivelano una scena contemporanea fervente e vitale.

Ingresso libero

21:30 Piazza della Vittoria:Concerto

Martin Jacobsen Quintet

Martin Jacobsen (sax tenore), Antonio Macchia (tromba), Dino Plasmati (chitarra), Matteo Maria Maglio (contrabbasso), Alberto Stefanizzi (batteria).

Martin Jacobsen, sassofonista danese, ha iniziato a studiare il suo strumento all’età di 19 anni, spinto da un forte bisogno di espressione musicale dopo aver ascoltato jazz per circa un anno, in particolare il gruppo di Miles Davis con John Coltrane degli anni ’50. Nel 1995, ha seguito il consiglio del sassofonista Bob Rockwell che glielo ha suggerito di trasferirsi a New York o a Parigi. Martin ha scelto “Paree” e da allora si esibisce con Doug Raney, Bobby Durham, David Sanborn, Niels-Henning Ørsted Pedersen, Mark Taylor, Yutaka Shiina e molti altri.

Dal 2017, Martin Jacobsen ha la sua base in Corea del Sud per la maggior parte dell’anno, ma è un viaggiatore impegnato in Europa e all’estero e si è esibito in più di 25 paesi a club e festival come Montreux Jazz Festival (Montreux, Svizzera), Blue Note (Milano, Italia), Akasaka B-flat (Tokyo, Giappone), Barbican Hall (Londra, Regno Unito), New Morning (Parigi, Francia), Berliner Festspielhaus (Berlino, Germania), Villa Celimontana Jazz Festival (Roma, Italia), North Sea Jazz Festival (Rotterdam, Paesi Bassi), Beijing Ninegates Jazz Festival (Pechino, Cina) e molti altri.
Il suo ultimo disco su SteepleChase Records “Straight Off” (2021) ha confermato la sua posizione tra i più notevoli sassofonisti europei di oggi.
Con oltre 25 anni di esperienza nell’insegnamento, Martin ha tenuto clinic in Francia, Italia, Giappone, Cina, Corea del Sud, Indonesia, Mongolia, Vietnam e Mozambico, e ha insegnato nei conservatori a Parigi e Copenaghen.
Il suo metodo “Let’s Speak Jazz! A Conversational Approach to Jazz Improvisation for Saxophonists” è stato pubblicato nel 2018 da Schott Music.

Martin Jacobsen è un artista di SteepleChase Records e di Vandoren e suona su un sassofono Ishimori Woodstone.

Ingresso libero

Mercoledì 28 agosto
18:30 Castello:Concerti

Jazz’n Kids

Nella nuova edizione di Castro Jazz 2024, le Associazioni: Musica minuscola, AIGAM (Associazione Italiana Gordon per l’Apprendimento Musicale) in collaborazione con Associazione Culturale Jazz Bud Powell e l’Associazione Junior Band propongono due concerti per bambini guidati dagli insegnanti Stefania Galati e Mariagiulia Focarelli secondo il format di Andrea Apostoli.
Per info: https://www.castrojazz.it/jazzn-kids/

21:30 Piazza della Vittoria:Concerto

Bigoni / Cecchetto / Legari / Calcagnile Quartet

Francesco Bigoni (sax), Roberto Cecchetto (chitarra), Cristiano Calcagnile (batteria), Igor Legari (contrabbasso).

Il sassofonista Francesco Bigoni è attivo sulla scena italiana dall’età di vent’anni. Si è stabilito a Copenaghen nel 2009 e diplomato al Rhythmic Music Conservatory (APD – Soloist line) nel 2012. È stato membro fondatore del collettivo/etichetta italiano El Gallo Rojo e fa parte del suo omologo danese ILK; ha partecipato all’incisione di oltre sessanta lavori discografici, che rappresentano un ampio ventaglio di collaborazioni, dal jazz alla musica contemporanea. Insegna sassofono, analisi delle forme e musica d’insieme ai Corsi Accademici di II livello di Siena Jazz. Appassionato ed eclettico strumentista a fiato e compositore, Francesco può essere ascoltato dal vivo con Maniscalco/Bigoni/Solborg, Hands, Bigoni/Pacorig/De Rossi, Weave4, Unscientific Italians e molti altri gruppi. Approccia il suono da molteplici angolazioni: è laureato in elettroacustica e suona strumenti digitali autocostruiti. Ha diviso il palco con musicisti del calibro di Enrico Rava, Stefano Battaglia, Mark Solborg, Greg Cohen, Alfonso Santimone, Jim Black, Benoît Delbecq, Gianluca Petrella, Evan Parker, Susana Santos Silva, Gerald Cleaver, Ralph Alessi.

 
Roberto Cecchetto, eclettico e avventuroso chitarrista dalla forte identità sonora, comincia il suo percorso nel ’93 entrando a far parte del fortunato gruppo di Enrico Rava, gli Electric Five, con il quale ha calcato numerosi palchi fino al 2001 in giro per l’Europa e nel mondo. Contemporaneamente avvia una serie di collaborazioni che lo portano a far parte di numerosi gruppi e altrettante registrazioni, tra le quali, Palle Danielsson, Anders Kjellberg, Gianluigi Trovesi, Richard Galliano, Paolo Fresu, Jean Louis Matinier, Michel Godard, Stefano Di Battista, Stefano Bollani, Stefano Battaglia, Fabrizio Bosso, Enrico Rava, Patrizio Fariselli, Gianluca Petrella, Herb Robertson, Tony Scott, Roswell Rudd, Roberto Gatto, Cameron Brown, Bruno Chevillon, Daniel Humair, Lee Konitz, Kenny Wheeler, Ben Allison, Maria Pia De Vito, Eivind Aarset, Lionel Loueke, Nasheet Waits, Becca Stevens, Jen Shyu, Arve Henriksen, Jan Bang e molti altri ancora. Nel 2007 esce “Downtown” il suo primo disco da leader, cui fanno seguito “Memories”, “Mantra”, “Soft Wind” e “Live at Capetown”, con i quali si impone all’attenzione della critica come uno dei musicisti più interessanti e innovativi della scena jazzistica italiana ed europea. A marzo 2020 è uscito il suo ultimo album “Humanity” che vede la presenza di Lionel Loueke e Alessandro Paternesi.
Nel 2007 e 2010 gli viene assegnato il Top Jazz dalla rivista Musica Jazz.
 
Il batterista Cristiano Calcagnile si è costruito una reputazione internazionale collaborando con grandi nomi del jazz e della musica d’avanguardia, sconfinando anche nel pop e nella musica d’autore.
Il suo lavoro è ben noto nella scena sperimentale europea e la sua estetica è un melange ben bilanciato che rimane connesso alla sua attitudine alla ricerca, sviluppando musica di confine.
Ha registrato con etichette come: EMI, Polygram, Edel, Sony, Auand, Amirani Records, Phonometak Labs, RareNoise, Die Schachtel, El Gallo Rojo, Caligola, GoodFellas, Dark Tree, Label Bleu, Black Saint ed altre.
Dal 2018 collabora con l’etichetta We Insist! Records con la quale pubblica il suo primo lavoro in solo STOMA (a cui partecipa anche Amirani records), e il primo disco del suo trio ANOKHI con G.Pacorig e G.Evangelista.
Negli anni ha prodotto diversi lavori a suo nome, guadagnandosi l’attenzione della critica e della stampa internazionale (CHANT, MULTIKULTI, STOMA) ed importanti collaborazioni discografiche quali Vinny Golia, Anthoni Braxton, Gianni Mimmo e Gianni Lenoci (Reciprocal Uncles), Cristina Donà (feat.Robert Wyatt), Stefano Bollani (feat. Mark Feldman), Cristina Zavalloni, Gianluca Petrella (feat. Enrico Rava), Butch Morris, Robero Ottaviano (feat. Glen Ferris) e molti altri.
Ha suonato nei più importanti festival internazionali e clubs di musica jazz, rock e d’avanguardia in Europa, Asia, Nord Africa, Stati Uniti, Brasile, Australia, Giappone, Scandinavia.
Attualmente è impegnato con alcune formazioni di cui è leader come ANOKHI trio, MULTIKULTI ensemble e STOMA (progetto in solo).
Sta sviluppando una importante collaborazione con alcuni tra i più importati esponenti della scena Berlinese come: Tobias Delius, Achim Kaufmann, Chino Shuiki, Matthias Bauer, Joel Grip, Olaf Rup, Antonio Borghini, Axel Dorner, Harri Sjostrom e molti altri.
È co-leader/autore in gruppi come BLASTULA.scarnoduo (con la cantante e attrice Monica Demuru); THE ELEPHANT (con Pasquale Mirra e Gabriele Mitelli); NoNoNo Percussion (feat.S. Giust, Gino Robair); MISTAKING MONKS (X.Iriondo, G,Mimmo) e collabora con Giancarlo Locatelli con PIPELIN (trio e ottetto); Alberto Braida in Cats in the chitken (Feat. Silvia Bolognesi).
Nel 2024 ha suonato con la violoncellista americana Tomeka Raid (vincitrice del prestigioso MacArthur Fellow Program), in un omaggio a Duke Ellington nella sala Pierre Boulez di Berlino con un ensemble internazionale.
È docente stabile presso il conservatorio “Giovanni Verdi” di Milano con la cattedra di Batteria e Percussioni Jazz.
 
Il contrabbassista Igor Legari, nato a Lecce, dal 2011 vive a Roma dove è attivo nella scena della musica jazz e dell’improvvisazione.
Arbo è il nome del suo progetto più recente, insieme a Marco Colonna ai sassofoni e clarinetti ed Ermanno Baron alla batteria. Il primo album di Arbo è uscito ad ottobre 2022 per Folderol Records
Con Ermanno Baron è parte del trio del pianista salentino Francesco Negro, col quale ha pubblicato tre album (Silentium, 2011; Aspettando il Tempo, 2014; Sospese Visioni, 2022).
Nel marzo del 2024, presso la Casa del Jazz di Roma, registra “Something About It”, il primo disco del nuovo quartetto di Fabrizio Sferra con Francesco Bearzatti al sax tenore e clarinetto e Giovanni Guidi al piano. Il disco è di prossima uscita per Parco Della Musica Records.
È il bassista del gruppo “Opus Magnum” di Ettore Fioravanti, insieme a Marco Colonna, Andrea Biondi, Francesco Fratini e Filippo Vignato, anche questo un progetto uscito per Parco della Musica.
Nel 2011 ha fondato, insieme a Giacomo Ancillotto e Federico Leo, il trio LUZ, con il quale ha suonato in undici paesi europei e registrato due dischi per l’etichetta Auand: Polemonta (2014, con Tomeka Reid al violoncello) ed Encelado (2018, con Federico Scettri alla batteria).
È stato membro del collettivo romano Franco Ferguson, contribuendo all’organizzazione di numerose rassegne e di Improring, appuntamento mensile di improvvisazione collettiva.
Ha composto musica per il teatro (In Limbo, Immagine Sparita) e per il documentario Arse Vite.
Dal 2008 al 2010 ha partecipato alla prima e unica edizione dell’International Jazz Master Program (In.Ja.M.) della Fondazione Siena Jazz, studiando ed esibendosi con musicisti internazionali tra cui: Rufus Reid, Eddie Gomez, Drew Gress, Tim Berne, Ben Allison, Jeff Ballard, Adam Nussbaum, Ben Perowsky, Kurt Rosenwinkel, Billy Hart, Gianluigi Trovesi, Bruno Tommaso.

Diplomato in contrabbasso jazz al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e laureato in Sociologia (con una tesi dal titolo “Il mestiere dell’improvvisazione. Etnografia della Jam Session”), ha insegnato Musica d’Insieme Jazz al Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia. Insegna attualmente contrabbasso, tecniche d’improvvisazione e musica d’insieme privatamente e presso scuole di musica della Capitale.

Ingresso libero

Giovedì 29 agosto
6:00 Porto:Concerto all'alba

Soundpainting

Orchestra diretta da Walter Thompson e Angelo Urso.

Ingresso libero

19:00 Castello:Walking in Castro

Escursione a cura dell’ Associazione Atena APS che vi accompagnerà nella visita del centro storico, dell’area archeologica in località Capanne e del MAR (Museo Archeologico di Castro) alla scoperta del santuario di Atena, tra i suoni live dei musicisti dell’Associazione Culturale Jazz Bud Powell di Maglie. 

Ingresso libero

22:00 Castello:Concerto

Gabriele di Franco // Francesco Negro, anteprima del nuovo disco “Cantabile” (Da Vinci Jazz, 2024) con ospite Dionisia Cassiano.

Gabriele di Franco (chitarra ed elettronica)
Francesco Negro (piano)
Dionisia Cassiano (voce)

Cantabile è il secondo lavoro discografico (in uscita il 4 ottobre 2024) del duo italo belga composto da Gabriele di Franco e Francesco Negro.
Cantabile è un viaggio quieto, che continua l’esplorazione iniziata nel loro primo album (Synolon Workin Label ‘22), ma accentua notevolmente la passione di Gabriele e Francesco per la melodia e la cantabilità.
Timbri acustici del pianoforte che si confondono con i suoni di una chitarra semiacustica che modula sino all’elettronica pura. Questa ricerca musicale ha portato Gabriele e Francesco a esplorare nuove combinazioni timbriche generando un suono, che seppur fortemente radicato nel jazz, ruba senza paura timbriche e forme dalla musica improvvisata, dall’elettronica, e dal pop.

Ingresso libero

Venerdì 30 agosto
20:30 Castello:Concerto

Concerto degli Ensemble con i partecipanti alla Summer School guidati da Enrico Zanisi e Cristiano Calcagnile.

Ingresso libero

22:00 Piazza della Vittoria:Concerto

DAVID LINX 4-tet – Skin in the Game

David Linx (voce), Grégory Privat (piano), Chris Jennings (contrabbasso), Arnaud Dolmen (batteria).

Nato a Bruxelles ma residente a Parigi da più di 20 anni, David Linx è cresciuto suonando e registrando con alcuni dei principali musicisti e artisti jazz americani ed europei della loro generazione come Steve Coleman, Clark Terry, Gonzalo Rubalcaba, Paolo Fresu, Kenny Wheeler, James Baldwin, solo per citarne alcuni ed è considerato oggi uno dei rari cantanti jazz maschili della sua generazione con un’incomparabile reputazione sul palco.
Le sue prime registrazioni di successo a livello internazionale nei primi anni ’90 insieme al suo partner musicale, il pianista Diederik Wissels, hanno decisamente cambiato e in qualche modo rinnovato il concetto di voce jazz in generale, oltre ad ispirare un’intera generazione di musicisti.

Un incontro sorprendente e artisticamente toccante sul palco dell’auditorium principale della Radio francese, il 14 febbraio 2018 nel giorno di San Valentino, gli ha dato l’ispirazione per scrivere un repertorio completamente nuovo per questa nuova band con il pianista Gregory Privat, il contrabbassista Chris Jennings e il batterista Arnaud Dolmen.
David Linx è rimasto immediatamente affascinato dal profondo legame musicale e ritmico che ha definito uno dei più riusciti della sua carriera negli ultimi anni.

Nasce così “Skin in the Game” e fedele alle sue convinzioni e al suo percorso di vita, David Linx punta i riflettori sulle sue canzoni, parole e musica, riflettendo un mondo in tumulto così come sulla bellezza e la necessità dell’amore attraverso , e nonostante tutto, non molto diverso dal suo mentore, James Baldwin, con il quale ha registrato l’album rivoluzionario “A Lover’s Question” nel 1986.

Ingresso libero

Sabato 31 agosto
18:00 Castello:Concerto al tramonto

Soundpainting Orchestra diretta da Angelo Urso.

Ingresso libero

19:30 Castello:Concerto

Concerto degli Ensemble con i partecipanti alla Summer School guidati da Igor Legari, Roberto Cecchetto, David Linx, Francesco Bigoni.

Ingresso libero

21:30 Castello:Concerto

Bud Powell Jazz Orchestra diretta da Gabriele di Franco.

Ingresso libero

22:00 Piazza della Vittoria:Concerto

Flaming Fingers feat. Gaetano Partipilo


Alessandro Dell’Anna (tromba), Dario Stefanizzi (sax), Alessandro Casciaro (piano), Davide Codazzo (basso), Antonio De Donno (batteria), Gaetano Partipilo (sax).

I Flaming Fingers nascono nella primavera del 2019 dall’incontro di cinque musicisti salentini con background musicali eterogenei accomunati dalla matrice Jazz. Il quintetto si esprime in composizioni originali che abbracciano le musiche afroamericane nei suoi variegati canoni estetici.
La mission dei Flaming Fingers è quella di intrecciare groove ipnotici, contrappunti spontanei e intese spirituali convogliando le energie in un suono che va dall’Hard Bop al Contemporary Jazz passando per i Caraibi.

Ingresso libero